Il tracciato, ideato dal Sig. Carlo Rossi e promosso da Progetto Bici, si sviluppa su strade per lo più secondarie che non si allontanano mai dal corso del Polcevera e dai suoi affluenti, permettendo di godere dei panorami, dell'arte (si incontrano molte belle chiese) e, perchè no, dell'ottima gastronomia dell'alta Valle. La traccia allegata ha inizio e fine a Isoverde, paese in cui abita il sottoscritto, ma essendo un percorso ad anello può essere iniziato in un qualsiasi punto. La successione originaria prevede i colli nel seguente ordine: 1) Begato: salita che inizia tra i palazzi e porta al bivio di Begato vecchia, paesino immerso nel verde che può valere la pena visitare allungando di qualche chilometro il percorso 2) Gaiazza: dall'Ipercoop si segue il tracciato con pendenza abbastanza regolare attorno al 6-7% dell'ex-giudovia fino ad ad arrivare al paese di Gaiazza, forse con più ristoranti che abitanti ;) 3) Caffarella: da Pontasso la strada corre nel fondovalle per alcuni km per poi impennarsi prima del paese di S. Martino di Paravanico e poi con un mortale rettilineo con pendenze a doppia cifra fino a Caffarella. Proseguendo si arriverebbe in Praglia, godendo di un ambiente quasi alpino. 4) Vixella: da Isoverde inizia una serie di duri tornanti che portano a Cravasco, poi la strada alterna tratti meno ripidi a qualche rampetta portando all'innesto con la strada della Bocchetta. Da Vixella bel panorama su tutta la Valpolcevera. E' la "cima Coppi" della 9 colli. 5) San Cipriano: la salita più semplice del tracciato, 2km per raggiungere il paese situato sullo spartiacque tra le due valli laterali del Polcevera. Il giusto "colle" di intermezzo per rifiatare. 6) Bellavista: tra pendenze e asfalto non ottimale si suda non poco a guadagnare questo "colle" il cui nome è tutto un programma. Totale immersione nel verde. 7) Orero: un classicone dei ciclisti da strada e percorso anche più volte durante il giro dell'Appennino. E' la salita lunga ma non presenta particolati difficoltà. 8) Torrazza: siamo alla penultima salita, con largi tornanti a pendenze più che abbordabili si raggiunge Torrazza con una vista privilegiata sul Forte Diamante. 9) San Biagio: per finire una salita corta ma con qualche tratto cattivo che dopo oltre 2000m di dislivello e 100km percorsi può scoraggiare i più. Si conclude così al cospetto del Santuario della Madonna della Guardia la "9 colli" della Valpolcevera.
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