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Cinque terre e Portovenere
Tipologia fondo Asfalto buono
Distanza 101 km
Dislivello 1822 m
Tipologia percorso Solo andata
Raggiungibilità in treno Stazione in partenza
Ultimo transito set 2020
Autore Lorenzo B.
Voto dell'autore
Descrizione del percorso:

Un Ligure non può mancare visita alle cinque terre, litorale tanto amato dai turisti di tutto il mondo (specie Tedeschi).
Il problema delle cinque terre è la raggiungibilità, ma in bici non ci sono problemi, ma solo vantaggi.
Preferiamo percorrere questo tratto da Ovest ad Est perchè in questo modo il verso di percorrenza ci consente i avere il mare e la vista nella nostra carreggiata, cosa da non sottovalutare mai durante la pianificazione di un itinerario.
Partiamo dalla stazione di Sestri Levante e ci attende subito la salita del Passo del Bracco, il cui incipit è impegnativo, ma il resto della salita è un mangia e bevi con qualche strappetto, ma niente di più.
Poco dopo aver intrepreso la discesa svoltare a destra direzione Levanto alla volta della Guitarola.
Ci attende un falso piano che s addentra in una pineta bruciata, con diversi scorci sul mare. Immancabile la sosta alla fontana del ciclista.
In alternativa, consigliata, si può scendere a Framura per godersi la ciclopedonale da Franura a Levanto, ricavata dalla dismissione della ex linea ferroviaria.
Giunti a Levanto abbiamo giusto il tempo per riprendere fiato per imboccare la salita verso il passo del Termine.
Come per la salta precedente il primo tratto fino al paese di Legnaro ci da una bella "legnata" perchè piuttosto duro, ma panoramico. Del resto per fortuna la salita non supera i 7 km per raggiungere 500 mt s.l.m. 
Lungo la salita ci lasciamo sulla nostra destra il Santuario di Soviore, poco dooo il bivio per Monterosso che non imbocchiamo, procedendo verso il passo del Termine.
Giunti al termine del Termine (scusate, ma lo dovevo scrivere) svoltiamo sulla destra in direzione Vernazza e finalmente ci riposiamo un po' vista mare. Da qui inizia la parte più bella del percorso.
Stiamo procedendo sulla Via dei Santuari che passa poco più in alto rispetto a tutti i paesi che costituiscono le "cinque terre". Naturalmente possiamo sfruttare le varie vie di accesso per rientrare in treno, alla bisogna.
In ordine transiteremo poco sopra Vernazza - Corniglia - Manarola e Riomaggiore tra sali e scendi, mai proibitivi (se percorsi in questo senso). 
A Volastra vi è una piazzetta (conuna fermata bus) ed  presente una fontanella.
Dalla rotnda di Riomaggiore dobbiamo risalire verso la galleria di Biassa e di li ci ritroveremo con vista sul Golfo di La Spezia, che è incantevole.
In un attmo saremo arrivati in fondo alla discesa. 
Se abbiamo ancora energie possiamo proseguire verso Porovenere con un' andata/ritorno. La strada che porta a questo paese è brutta e trafficata, ma una visita a Portovenere è d'obbligo.
Rientriamo queindi a La Spezia alla volta della stazione FS. Chi lo desidera può proseguire in Val di Vara e rientrare da Mattarana e raggiungere il passo del Bracco per poi rientrare a Sestri Levante. Personalmente non amo questo rientro perchè la strada è trafficata ed ll panorama non paragonabile a quanto ci siamo goduti fino ad ora.
NB: ci sono stati diversi anni in cui la Via dei Santuari da poco dopo il primo bivio di Vernazza, a quello per Corniglia è stata chiusa per frana. La zona è ancora idrologicamente sensibile per cui verificate sempre se ci sono chiusure. All'epoca l'alternativa era di scendere e risalire da Vernazza percorrendo una strada bella, ma ripidissima con rampe denominate non a caso "muri di Vernazza".
PS: Naturalmente specie per il transito sul passo del Bracco evitate il week end.


Scarica percorso:

Mappa:

Immagini:


Elenco salite:

Distanza Lunghezza Pendenza Dislivello Categoria
2,8Km 4,3Km 5,7% 243m III Categoria
9,7Km 4,6Km 5,7% 262m III Categoria
37Km 8Km 6,4% 511m I Categoria
61,1Km 5,4Km 4,2% 230m III Categoria
84,1Km 1,5Km 3,4% 51m

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Interesse personale

Attenzione: si declina ogni responsabilità per eventuali conseguenze dovute all'esecuzione di questo itinerario. Verificare sempre le condizioni della strada al momento della partenza. Valutare le proprie capacità tecniche, stato ed idoneità del mezzo, nonchè le condizioni meteo, prima di intraprendere il percorso. Munirsi delle protezioni necessarie (casco, ginocchiere,etc..) e dei dispositivi di illuminazione. Portare con sè ricambi essenziali per riparare il mezzo (camera d'aria, smagliacatena, pompetta,etc..). Se possibile non pedalare da soli ed informare qualcuno sul percorso programmato.

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